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Silvia Monge è un acquerellista costaricano che gode in modo superlativo di questo processo creativo. Il suo lavoro si distingue per la varietà dei soggetti, l'uso audace del colore e delle linee, che rende impossibile non notare quando ci si trova di fronte al suo lavoro. È un'artista che muta, come i tropici. È una pittrice sempre alla ricerca di qualcosa di più: una ricercatrice e una fondatrice di nuovi modi di fare arte ad acquerello.
Silvia ama esplorare i tropici del Costa Rica nella sua arte, definendoli una "guerra biologica", un luogo in cui ogni essere vivente combatte per l'energia, i nutrienti e la sopravvivenza. Le loro munizioni sono sapore, design, colore, consistenza, mimetismo, cadenza, suono, veleno e pazienza, il tutto in un ambiente in continua evoluzione.
“Per interpretare i tropici, un artista è tenuto a indagare e sperimentare costantemente nuovi strumenti e forme che ne consentano la corretta emulazione. La forza della natura può essere interpretata utilizzando gli acquerelli DANIEL SMITH con la loro più singolare varietà di pigmenti, texture e trasparenze. Un grande acquerello è un viaggio da godere, da giocare, da scoprire e da rischiare. DANIEL SMITH Gli acquerelli hanno la migliore qualità per creare un'avventura che viaggia fin dove la mia immaginazione lo consente.